News – dicembre 2023
In uscita due nuovi Quaderni O.I.B.R. su ‘Reporting e Gender’ e ‘La figura del Responsabile di Impatto e sue implicazioni nella governance delle Società Benefit: un’analisi empirica’
Sono in uscita il 10° e l’11° Quaderno O.I.B.R., rispettivamente, sul tema ‘Reporting e Gender’ e ‘La figura del Responsabile di Impatto e sue implicazioni nella governance delle Società Benefit: un’analisi empirica’.
I curatori del 10° Quaderno sono la Prof.ssa Giuliana Birindelli (Membro del Comitato Scientifico O.I.B.R. e Ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università di Pisa) e la Prof.ssa Vera Palea (Membro del Comitato Scientifico dell’O.I.B.R. e Ordinario di Economia Aziendale presso l’Università di Torino).
I curatori dell’11° Quaderno, congiuntamente elaborato dall’Osservatorio sulla rendicontazione delle società benefit di Fondazione O.I.B.R. e AssoBenefit, sono il Prof. Carlo Bellavite Pellegrini, il Prof. Raul Caruso, la Prof.ssa Monia Castellini, la Dott.ssa Sara Cirone, la Dott.ssa Isabella Cristina, e la Dott.ssa Livia Ventura.
Hanno collaborato alla stesura di entrambi i Quaderni accademici e rappresentanti del mondo delle imprese.
Costituzione di WICI Europe e ruolo dell’O.I.B.R.
Il 29 novembre scorso è stata costituita l’Associazione internazionale senza scopo di lucro (AISBL) di diritto belga ‘World Intangible Capital Initiative Europe’ (WICI Europe) il cui scopo è il miglioramento delle informazioni non-finanziarie da parte delle imprese e delle organizzazioni in generale in merito alla creazione di valore e alle risorse intangibili. La sede di WICI Europe è al centro di Bruxelles presso il prestigioso European Institute for Advanced Management Studies (EIASM). La Fondazione O.I.B.R. è membro fondatore e rappresenta la giurisdizione italiana di WICI Europe, di cui fanno altresì parte l’Institut Français de l’Immatériel – IFI (WICI France) e il World Intangible Capital Initiative Belgium. Alla Fondazione O.I.B.R. è stata attribuita la Vice-Presidenza nella persona del Prof. Stefano Zambon, mentre il Presidente è Jean-Philippe Desmartin di WICI France, Head of Responsible Investment, Edmond de Rothschild Asset Management.
Oscar di Bilancio 2023
Si è quasi conclusa l’edizione 2023 della 59a edizione dell’Oscar di Bilancio, di cui la Fondazione O.I.B.R. è organizzazione partner da molti anni. La Cerimonia di premiazione si terrà a Milano il prossimo 15 dicembre presso Palazzo Mezzanotte (Borsa Italiana). Per maggiori informazioni, CLICCA QUI.
Prende il via l’Osservatorio sulla sostenibilità del CNDCEC
Il 12 dicembre 2023 si terrà a Roma la riunione di insediamento dell’Osservatorio sulla sostenibilità istituito del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC), co-fondatore della Fondazione O.I.B.R.. Il Prof. Alessandro Lai, Presidente di O.I.B.R., è stato nominato Coordinatore scientifico.
Aggiornamenti relativi al quadro
nazionale e internazionale
Il World Intangible Capital Initiative Europe organizza a Bruxelles la 4a International Policy Conference sul tema “Intangibili: The lo stato dell’arte europeo”
Il 1° dicembre scorso a Bruxelles presso la sede di Accountancy Europe il World Intangible Capital Initiative (WICI) Europe, di cui la Fondazione O.I.B.R. è membra, ha organizzato la sua 4a International Policy Conference europea sul tema “Intangibili: lo stato dell’arte europeo” che ha visto la partecipazione di rilevanti rappresentanti di istituzioni, policy makers e standard-setters nazionali e internazionali, quali il Chair dello IASB, un membro dell’ISSB Board, il CEO del GRI, i Presidenti dell’EFRAG Administrative Board e del Sustainability Reporting Board, la Presidente del Sustainability Reporting TEG dell’EFRAG, il Japanese Cabinet Office del Primo Ministro, il Presidente dell’Accounting Standard Setter tedesco (DRSC), il Direttore tecnico dello UK Endorsement Board, il Direttore tecnico dell’integrated reporting della Fondazione IFRS, la Commissione Europea, l’ESMA assieme a rappresentanti del mondo degli investitori, dell’accademia e delle aziende per discutere dello stato attuale e delle prospettive future della rendicontazione delle informazioni sulle risorse intangibili. Per vedere il programma e rivedere le registrazioni dell’intera Conferenza, CLICCA QUI.
EFRAG discute gli Standard per il reporting di sostenibilità delle PMI quotate (LSME) e le linee-guida per le altre PMI (VSME)
EFRAG porterà in approvazione finale al Sustainability Reporting Board il prossimo 13 dicembre gli standard per il reporting di sostenibilità delle PMI quotate. I documenti saranno approvati per poi essere pubblicati in consultazione pubblica per quattro mesi. Per prendere visione dei documenti, CLICCA QUI.
Analogamente il Sustainability Reporting Board dell’EFRAG sta discutendo le linee-guida europee volontarie per la rendicontazione di sostenibilità delle PMI che ricadono al di fuori del perimetro della Direttiva Europea sul reporting di sostenibilità obbligatorio (CSRD). L’ultima versione disponibile del documento relativo alle VSME si trova QUI. Se ne prevede l’approvazione da parte di tale Board entro questo fine dicembre e la loro messa in consultazione pubblica per quattro mesi a partire dal gennaio 2024.
Interoperabilità internazionale degli standard di sostenibilità
EFRAG e GRI hanno pubblicato un indice di correlazione tra i rispettivi standards, ovvero una tavola di raccordo. L’indice sarà definitivamente approvato dall’EFRAG Sustainability Reporting Board il prossimo 13 dicembre 2023.
Continuano altresì i lavori del Jurisdictional Working Group (JWG), gruppo di lavoro coordinato dalla Fondazione IFRS e che include rappresentanti di rilevanti istituzioni di diversi Paesi, quali gli Stati Uniti (SEC), il Giappone (JFSA e SSBJ), il Regno Unito (FCA e FRC), la Cina (Ministero delle Finanze), l’Unione Europea (Commissione Europea e EFRAG), Singapore e il Cile. Partecipa ai lavori anche lo IOSCO.
La Francia è il primo Stato Membro dell’UE a implementare la Direttiva Europea per il Reporting di Sostenibilità (EU CSRD)
Il 7 dicembre scorso, la Francia ha pubblicato l’Ordonnance n° 2023-1142 che recepisce la Direttiva n° 2022/2464, la cosiddetta EU CSRD, rendendo obbligatorio per le imprese francesi che ricadono nel suo ambito l’applicazione del reporting delle informazioni sulla sostenibilità.
L’International Sustainability Standards Board (ISSB) discute i primi risultati delle due consultazioni pubbliche lanciate durante l’estate
A maggio 2023 l’ISSB ha lanciato due consultazioni pubbliche, la prima volta ad informare il proprio piano di lavoro per i prossimi due anni (ISSB Request for Information), e la seconda finalizzata a raccogliere feedback in relazione alla metodologia di internazionalizzazione degli Standard del SASB (International applicability of SASB Standards and SASB Standards Taxonomy), oggi parte della Fondazione IFRS.
Rispettivamente a novembre e a settembre 2023 l’ISSB ha iniziato a discutere i risultati di tai due consultazioni. Fondazione O.I.B.R. ha sottomesso una propria risposta in merito a entrambe.
ISSB e GRI inaugurano il Sustainability Innovation Lab
Il 20 novembre scorso è stato inaugurato da ISSB e GRI il Sustainability Innovation Lab, basato a Singapore. Attraverso il SIL, i rappresentanti del GRI, dell’ISSB e di altri stakeholder chiave collaboreranno per identificare i temi emergenti dell’informativa sulla sostenibilità, sviluppando concetti, best practice e soluzioni basate sui dati. Il lancio del Lab è successivo alla partecipazione di alcuni rappresentati del GSSB del GRI al meeting pubblico dell’ISSB a ottobre 2023 per discutere dei rispettivi work plan.
L’International Sustainability Standards Board (ISSB) lancia l’ISSB Knowledge Hub
Il 1° dicembre scorso l’ISSB ha lanciato durante la COP28 l’ISSB Knowledge Hub con lo scopo di supportare le aziende nell’implementazione degli Standards IFRS S1 e IFRS S2 pubblicati lo scorso giugno. Tra i materiali a disposizione, si segnalano le FAQs su come l’integrated reporting si relazioni agli Standard ISSB e un mapping tool su come le informazioni derivanti dall’applicazione di IFRS S1 e S2 possano aiutare a fornire contenuti a un report integrato.
Proposta di standard per l’assurance delle informazioni di sostenibilità (ISSA 5000)
Si è appena conclusa la consultazione pubblica in relazione all’Exposure Draft ‘International Standard on Sustainability Assurance’ 5000 emanata dall’International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) lo scorso giugno per la revisione delle informazioni di sostenibilità. Si tratta di principi generali da seguire nell’attività di revisione ed è ‘standard agnostic’, ovvero può essere applicato indipendentemente dagli standard di sostenibilità adottati dalle imprese per la rendicontazione delle relative informazioni. Sono state ricevute 141 lettere di commento e 39 risposte alla survey, oltre a feedback mirati durante le tavole rotonde, gli eventi dei partner e gli incontri con le parti interessate. Per leggere le lettere di commento, CLICCA QUI.
Il Parlamento europeo vota la bozza di proposta sul rating ESG
La Commissione ‘Economic and Monetary Affairs’ del Parlamento europeo ha adottato la sua posizione sulla proposta della Commissione europea (CE) di regolamentare le attività di rating ambientale, sociale e di governance (ESG).
I membri del Parlamento propongono di:
- scomporre il rating ESG per garantire una maggiore trasparenza
- promuovere l’approccio della doppia materialità nei rating ESG
- fornire informazioni al pubblico sulle metodologie, sui modelli e sulle principali
- stimolare la concorrenza scegliendo almeno un provider di rating ESG con una quota di mercato inferiore al 15%
I membri della Commissione hanno inoltre approvato il mandato per avviare i negoziati con il Consiglio.
Continua il trilogo sulla Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD)
Il 22 novembre si è svolto il terzo trilogo sulla Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD). Questioni chiave discusse nel terzo trilogo:
- sono state soppresse le disposizioni sull’obbligo di diligenza degli amministratori per garantire che le questioni di sostenibilità siano integrate nelle decisioni delle società ai sensi dell’articolo 25
- «catena di approvvigionamento delle attività» sembra essere la definizione prevalente in relazione all’ambito di applicazione degli obblighi
- la vendita di prodotti è stata esclusa dagli obblighi della catena di approvvigionamento delle attività
- sia il Parlamento europeo che il Consiglio hanno convenuto che il disimpegno è una misura di ultima istanza
- le sanzioni pecuniarie in caso di infrazioni dovrebbero essere pari ad almeno il 5% del fatturato netto delle societàIl prossimo trilogo si svolgerà il 13 dicembre.