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News – maggio 2024

Quinta Giornata Nazionale delle Società Benefit’

La Fondazione O.I.B.R. è lieta di partecipare il prossimo lunedì 27 maggio alla ‘Quinta Giornata Nazionale delle Società Benefit’ organizzato a Roma da Assobenefit, organizzazione di rappresentanza di tale categoria di imprese. Parteciperanno in qualità di relatori alla sessione dedicata a ‘UE – Imprese: In cammino verso il reporting di sostenibilità il Presidente e il Segretario Generale della Fondazione O.I.B.R.  Si ricorda anche che Assobenefit e O.I.B.R. hanno costituito un paio di anni fa un Osservatorio congiunto sulla rendicontazione delle Società Benefit.

L’evento è gratuito e aperto al pubblico previa registrazione obbligatoria.

E’ possibile partecipare sia in presenza fino ad esaurimento posti, sia in remoto tramite live streaming.

Per consultare il PROGRAMMA e registrarsi, CLICCA QUI

Webinar – ESRS e Integrated Reporting

Lo scorso 22 maggio Fondazione O.I.B.R. ha organizzato il Webinar internazionale su ‘ESRS e Integrated Reporting’ al fine di avviare e stimolare una riflessione sulla possibilità per le imprese europee, che già adottano il Report Integrato, di continuare a farlo alla luce della necessità di compliance con gli standard europei per il reporting di sostenibilità (ESRS).

All’evento hanno partecipato rappresentanti di EFRAG, della IFRS Foundation, e di aziende europee e italiane di grandi e piccole dimensioni.

Il Webinar ha registrato 500 iscritti da vari Paesi del mondo (Giappone, Sud Africa, UE).

Per rivedere il Webinar, CLICCA QUI

Disponibili le registrazioni dei Webinar O.I.B.R. Q1 – Q2 del 2024

Sono disponibili le registrazioni dei Webinar organizzati dalla Fondazione O.I.B.R. per il Q1 e Q2 del 2024:

  • gennaio 2024, 2a Conferenza su ‘Le Best Practices italiane di informazione non-finanziaria – Dichiarazione Non Finanziaria, Reporting Integrato, e Relazione d’impatto delle Società Benefit’ (Eventi – OIBR (fondazioneoibr.it);
  • febbraio 2024, ‘The Monetization of Impacts – The Role of IFVI and the ‘Impact-Weighted Accounts’ Approach by HBS’ (Eventi – OIBR (fondazioneoibr.it);
  • marzo 2024, ‘Genere e sostenibilità: regole, evidenze empiriche e reporting

    – Un focus sul settore finanziario’ (Eventi – OIBR (fondazioneoibr.it);

  • aprile 2024, ‘VSME: lo standard volontario EFRAG per la rendicontazione di sostenibilità delle PMI’ (Eventi – OIBR (fondazioneoibr.it);
  • maggio 2024, ‘ESRS and Integrated Reporting (IR): The viability of IR in the context of the European Sustainability Reporting Standards (ESRS)’ (Eventi – OIBR (fondazioneoibr.it).

Aggiornamenti relativi al quadro
nazionale e internazionale

Fondazione O.I.B.R. e Value Balancing Alliance (VBA) firmano un accordo di collaborazione

Fondazione O.I.B.R. e Value Balancing Alliance (VBA) hanno siglato in aprile un protocollo di intesa che prevede un’ampia collaborazione e un impegno ad allinearsi nelle proprie attività future con riguardo alla misurazione e monetizzazione degli impatti socio-ambientali.

La Value Balancing Alliance (Home – Value Balancing Alliance (value-balancing.com) è un’organizzazione internazionale composta principalmente da grandi imprese multinazionali che si occupa dello sviluppo e dell’applicazione di metodologie volte all’espressione monetaria degli impatti aziendali, e che collabora sistematicamente con l’International Foundation for Valuing Impacts (IFVI), di cui la Fondazione O.I.B.R. fa parte del Board.

Chiusura della consultazione pubblica VSME Standard di EFRAG

Lo scorso 21 maggio si è chiusa la consultazione pubblica di EFRAG sul futuro standard volontario europeo per la rendicontazione di sostenibilità da parte delle PMI non assoggettate alla CSRD (c.d. VSME).

Anche la Fondazione O.I.B.R. ha partecipato a tale consultazione tramite una propria comment letter. Per accedere ad essa CLICCA QUI

Ci si attende che EFRAG pubblichi la versione finale del VSME entro la fine del 2024.

Approvazione della “Corporate Sustainability Due Diligence Directive” (EU CSDDD)

Dopo la sua adozione da parte del Parlamento europeo il 24 aprile scorso, il voto favorevole di venerdì 24 maggio 2024, da parte del Consiglio Europeo è stato l’ultimo passo necessario per l’approvazione definitiva della “Corporate Sustainability Due Diligence Directive” (CSDDD).  Nelle prossime settimane il testo finale della CSDDD sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della UE ed entrare in vigore venti giorni dopo. Successivamente, gli Stati membri avranno due anni di tempo per recepire nei rispettivi ordinamenti giuridici la nuova normativa europea.

Tale Direttiva chiederà alle imprese che ricadono nell’ambito di sua applicazione di a) identificare e gestire gli impatti negativi delle proprie attività sull’ambiente e sui diritti umani anche lungo tutta la loro catena del valore, e b) adottare e mettere in atto piani di transizione e mitigazione, compresi gli obiettivi climatici, in linea con l’ informativa richiesta dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS).

Pubblicazione dell’Interoperabiliy Table da parte di EFRAG e dell’ISSB

Lo scorso 2 maggio è stata congiuntameente pubblicata la cosiddetta ‘Interoperability Guide’ da parte di EFRAG e dell’ISSB (International Sustainability Standards Board). Tale guida permette di riconciliare e meglio comprendere come sia possibile poter applicare entrambi i set di standards su temi climatici ed eventualmente per passare dall’uno all’altro.

Per consultare la guida, CLICCA QUI e per rivedere il joint Webinar EFRAG-ISSB del 23 maggio scorso CLICCA QUI.

Lo IASB inizia la discussione relativa alla revisione dello IAS 38 su Intangible Assets

Nel corso del meeting di aprile, l’International Accounting Standards Board (IASB) ha iniziato la discussione relativa alla revisione dello IAS 38 sugli Intangible Assets.

Nello specifico, lo staff dello IASB ha presentato anche un’academic literature review sul tema, dove sono citati anche lavori di autori italiani (CLICCA QUI per scaricarla).

Lo IASB procederà ascoltando i propri organi consultivi e le altre parti interessate per arrivare a definire il piano di lavoro, che ci si attende essere lungo e articolato.

L’ISSB determina la propria agenda per i prossimi due anni di lavoro

Durante il meeting di aprile, l’ISSB ha stabilito il proprio programma di lavoro per i prossimi due anni. L’ISSB continuerà a supportare l’implementazione dei due standard pubblicati lo scorso giugno IFRS S1 e S2.

Inoltre, inizierà la fase di ricerca di due dei quattro research projects inseriti nella “Request for Information”, ovvero quello su “Biodiversity, Ecosystems and Ecosystem services” e quello su “Human Capital”.

Nonostante il progetto sul  tema ‘Integration in Reporting’ non sia stato ricompreso tra le priorità dei prossimi due anni, la Fondazione IFRS ha reso noto che continuerà ad incoraggiare e supportare l’adozione dell’Integrated Reporting Framework.

GRI e ISSB continuano la collaborazione

Questa collaborazione, siglata tramite un Memorandum of Understanding nel 2022, è volta ad ottimizzare il modo in cui gli standard GRI e ISSB possano essere utilizzati assieme per facilitare la rendicontazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità di un’organizzazione, compresi i rischi derivanti dagli impatti.

Nello specifico, l’International Sustainability Standards Board (ISSB) e il Global Sustainability Standards Board (GSSB) del GRI si sono impegnati a identificare congiuntamente e allineare le informative comuni, sia per la definizione di standard tematici che settoriali. Un primo risultato della collaborazione riguarderà una metodologia pilota basata sia sul GRI 101 “Biodiversity Standard” recentemente pubblicato, sia sull’imminente progetto dell’ISSB su biodiversità, ecosistemi e i servizi ecosistemici.

L’ISSB e il GSSB continueranno comunque a prendere decisioni separatamente in conformità con i “due process” stabiliti per la definizione dei rispettivi standard, comprese eventuali consultazioni pubbliche in merito a possibili modifiche proposte agli stessi.

GRI pubblica un nuovo documento digitale di guida su come applicare la EU CSRD

I “CSRD Essentials”, appena pubblicati dal GRI, è costituito da 11 sezioni che spiegano, in un linguaggio accessibile, le caratteristiche principali della CSRD e come attuarla.

Per scaricare il documento, CLICCA QUI

Prima rendicontazione di sostenibilità dell’Agenzia del Demanio

E’ stata pubblicata la prima rendicontazione di sostenibilità dell’Agenzia del Demanio, primo ente pubblico economico italiano a procedere in tale direzione.  Per consultarla, CLICCA QUI

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